Piva Iris Giovanni

  • Data
    28 Aprile, 2021
    Numero: 100 Autore: Piva Iris Giovanni Titolo: Paesaggio lacustre Tecnica: Olio su cartone pressato Misura: cm. 52x61 Firmato: In basso a sinistra Documenti: Certificato della galleria e cenni biografici Cornice: Si

Biografia

Iris Giovanni Piva nasce ad Acquafredda, in provincia di Brescia, il 24 maggio 1912 in una famiglia di commercianti. Mostra sin dall‘ infanzia una spiccata predisposizione per il disegno e l’arte, e, nel 1923, la famiglia lo manda a Parma per proseguire gli studi e frequentare il Regio Istituto d’Arte; vi resterà fino al 1933. Nel 1934 frequenta la scuola allievi ufficiali di complemento di fanteria a Moncalieri, entrando poi nel battaglione “ Lupi di Toscana”. Allo scoppio della seconda guerra mondiale è mandato prima in Albania e poi in Sicilia;durante lo sbarco degli americani è catturato e deportato prima prima ad Orano e poi a Nizza. In quel periodo la sera suona la fisarmonica nell’orchestra del campo. Il suo interesse prioritario resta comunque la pittura; lavora a tempo pieno, e il materiale gli è fornito con generosità dal comandante; paesaggi, nature morte, momenti di vita quotidiana, ritratti si materializzano in un luogo non certo creato per l’allegria. Le opere prodotte in questo periodo sono tutte in America ed in Francia. Alla fine della guerra rientra in Italia e pur dipingendo riprende ad insegnare disegno e storia dell’arte. Nel 1958 si trasferisce a Brescia e qui frequenta con assiduità l’ambiente dell’Associazione Artisti Bresciani; infatti le personali dal 55 al 64 si svolgeranno nelle sale dell’Associazione. L’approfondimento dei grandi della pittura continua ad essergli da stimolo per un impegno serio ed indipendente. Fra tutte le tecniche pittoriche predilige i colori ad olio che stende con pennelli e spatole; i soggetti più amati restano i paesaggi, le nature morte, i fiori, le figure. Alla fine degli anni 60 è colpito dal mondo variopinto delle marionette e trova in esse un ulteriore soggetto al quale dedicarsi. Egli sente vive quelle sagome vuote e le volge in una direzione tutta nuova: gli occhi, grandi ed attoniti, a volte camuffati da animali o celati da maschere, guardano con aria severa ed indagatrice la società. Muore nel 1994. Viene inaugurata una mostra antologica dedicata all’artista Iris Giovanni Piva venerdì 8 giugno 2012 alle ore 18.00 al Museo di Santa Giulia, presso la sala dell’affresco, con il patrocinio del Comune di Brescia, con la collaborazione della Fondazione Brescia Musei ed il contributo dell’Associazione Iris Giovanni Piva. Per volontà della famiglia è proprio Brescia, la città che ha dato i natali all’artista, ad ospitare la rassegna che commemora il centenario della nascita (1912-2012) e in occasione del quale la figlia, Tiziana Piva, donerà al Comune di Brescia ben 11 dipinti. Le opere donate al Comune di Brescia sono le seguenti: Cedraia del Garda, Fondale marino con pesci ,coralli e alghe, Vigneto d’autunno, Sensole: Viale d’ulivi, Riflessi sul lago d’Iseo, Tre teste di marionette, Teste di marionette a riposo, Concilio Ecumenico Vaticano II, Autoritratto, Due marionette lombarde: Arlecchino e Brighella, Marionette con Arlecchino. Le opere di Giovanni Piva ci dicono chiaramente che nel suo linguaggio pittorico c’è tutta la tradizione artistica italiana fondata sul colore e sul disegno. Nei suoi dipinti il colore, già paragonabile a un sentimento materializzato, è espressione dell’animo, mentre la forma si esprime in tutta la sua forza espressiva, rivelando come le profonde radici di questo pittore siano nel disegno e nel saper cogliere gli oggetti della realtà nella loro più autentica dimensione. Giovanni Piva è stato un maestro nell’arte dello scrutare ed ha cercato di cogliere l’anima in fondo a ogni cosa e persona; in lui l’arte del dipingere è come una vocazione, e colpisce la spiccata e personale capacità interpretativa della realtà, una qualità assai rara negli artisti del nostro tempo, propensi a seguire le correnti contemporanee e le leggi di mercato. [….]